Considerato erroneamente come un insieme di tecniche natatorie finalizzate al soccorso in acqua dominio esclusivo dei bagnini, il nuoto per salvamento o salvamento è in realtà una vera e propria disciplina sportiva agonistica appartenente alla Federazione Italiana Nuoto (FIN). Nato nel 1899, originariamente come esercitazione o esibizione in cui si mostravano le tecniche di salvataggio, il nuoto per salvamento è uno sport impegnativo e al tempo stesso affascinante che richiede sforzo fisico e resistenza alla fatica ma anche ottime capacità di concentrazione e maturità mentale.
Finalizzato a simulare interventi di soccorso in acqua, il salvamento agonistico, si articola in prove individuali e a staffetta da svolgere in piscina e in mare (acque libere). Le gare in piscina, tutte a cronometro, prevedono prove di:
Riportandoci con la memoria alle incredibili imprese dei bagnini più famosi della televisione, quelli di Baywatch ovviamente, le gare in acque libere prevedono spettacolari prove individuali e in staffetta di:
Le gare in staffetta in acque libere prevedono il trasporto di un compagno di squadra invece di un manichino.
Nato per insegnare a quante più persone possibile le tecniche adatte a salvare chi rischia di annegare, il salvamento è uno sport dall’intenso sforzo fisico e mentale che unisce divertimento e competizione a un’importante funzione sociale come quella della sicurezza in acqua. L’eccellente conoscenza delle tecniche natatorie, inoltre, facilita il conseguimento del Brevetto di nuoto per salvamento che consente di diventare Assistente Bagnanti, trasformando questo sport in un’interessante opportunità lavorativa. Il brevetto si può conseguire dai 16 ai 55 anni d’età.
Entra subito a far parte del mondo di Sama Sporting clicca su https://samasporting.it/contattaci/
Devi essere connesso per inviare un commento.